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Continua il miracolo perpetuo in questo equlibratissimo e difficilissimo girone di V.
La sfida di sabato, in casa contro la Pro Domo Mea, era una pietra miliare della stagione, che doveva portarci assolutamente punti, e i punti... sono arrivati!
Grossa prestazione di tutti: spazio al turn-over, e grande gara di Khomane, Akyuzlu (schierato come terzino, come ai tempi di Steven Rohtla!), Golan e Iliev. Partita perfetta dei 3 di centrocampo, attacco sulle fasce perfezionato e miglior prestazione offensiva della nostra storia.
Passiamo subito in vantaggio su calcio di rigore dubbio, Carosio sigla la quarta rete in questo Campionato; nemmeno il tempo di gioire e Olivieri pareggia sugli sviluppi di un calcio piazzato. Poi dieci minuti dopo Ensuyo salva il risultato su Isely.
Al 25' è Carosio che batte un corner e Biekenov svetta di testa per il nuovo vantaggio.
Nella ripresa controlliamo la partita e sfioriamo due volte con Iliev il gol della sicurezza, che però non arriva e ci condanna ad una sofferenza spasmodica fino al 90'.
Partita vitale e fondamentale, adesso conserviamo il 5° posto ma a ben 16 punti, che saranno almeno 22 a fine Campionato. Tutto si deciderà all'ultima giornata contro Mar Tino.
Per ambire alla salvezza diretta dovremmo fare punti in casa di Xandra sabato prossimo, ma è un risultato pressoché impossibile, quindi rimandiamo tutto allo spareggio con Tino, ed eventualmente ai play-off.
Avanti Dragoon!!!!! |
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Quarta vittoria e 13 punti dopo 8 giornate: l'obiettvo di 22 è molto vicino, considerate le partite contro Astronomy Domine e R-Tek Ac Tuning che ce ne frutteranno 6.
Resta quindi da vincere una delle altre 4 partite: proibitive le trasferte in casa di Panblanche Fc e Xandra, sicuramente più abbordabili Pro Domo Mea e Mar Tino Fc in casa (quest'ultima sarà l'ultimissima giornata).
Potremmo dunque arrivare a 22 punti, che non ci garantirebbero di evitare lo spareggio, oppure dei miracolosi 25 punti, che invece potrebbero salvarci direttamente.
Puntiamo innanzitutto a vincere in casa contro la Pro Domo Mea fra due sabati: probabilmente sarà il giorno in cui capiremo se potremo puntare alla salvezza diretta o ripiegare sullo spareggio, considerando che ci sarà una sorta di ante-spareggio contro Mar Tino Fc (ma sarebbe da folli giocare alla morte).
Stay TUNED! |
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Straordinaria vittoria oggi in Campionato, nella partita contro l'aversario probabilmente più forte che abbiamo mai incontrato.
Al Campo di Marte viene a farci visita Panblanche Fc, 21 stagioni in Hattrick, mai retrocessa.
Più di 35.000 spettatori si ritrovano sotto il sole del pomeriggio fiorentino.
Partita tattica, nervosa, maschia, come tutti i big match; Mugnai non approfitta di un errore di Chains e spara in faccia a Brandrud, poi i colpi proibiti si sprecano: Fischbach deve uscire tra le file di Panblanche, Biekenov stringe i denti e resta in campo tra le nostre.
Ma è proprio il kazako che alla mezz'ora intercetta di testa il corner di Carosio e trafigge il portiere ospite per l'1-0. Poi ancora protagonista Carosio, in grande spolvero quest'oggi: prima impegna severamente Brandrud con un gran tiro di sinistro, poi si ripete con un magistrale calcio di punizione. In entrambe le occasioni, grande risposta del portiere norvegese. Mugnai è straripante sulla fascia, ed è proprio lui a mettere in mezzo un pallone che trova il destro a colpo sicuro di Renkiewicz, ma a portiere battuto è miracoloso l'intervento di Cristicchi a salvare il risultato. Stiamo dominando.
Nella ripresa, controlliamo bene il gioco per 20 minuti, ma poi è uno spunto personale a fare la differenza: azione sulla destra di Vanhelmont che riesce a pescare libero in area il subentrato Służałek, controllo e tiro al volo, per il gol del pareggio. Accusiamo il colpo, perchè sappiamo che meriteremmo ben più di un punto; Sabatini lascia il campo per Golan, nella speranza di mantenere alto il ritmo a centrocampo.
E a 8 minuti dal termine una splendida intuizione del nuovo entrato fornisce a Vittorio Tibaldi il pallone del vantaggio: l'italiano spiazza Brandrud indirizzando il pallone sul primo palo!!
Ma il sogno dura 3 minuti: azione fotocopia del primo gol del pareggio, stavolta dalla destra, Vanhelmont crossa per Służałek che dall'altezza del dischetto del rigore stacca maestosamente e infila Ensuyo per il 2-2. Poi anche Linke deve uscire per infortunio, ma stringe i denti e resiste, mentre Cristicchi viene 'graziato' da un semplice giallo.
Ma mentre il pubblico di casa sta per imboccare la strada di casa, arriva ancora lui, il risolutore delle partite che contano: Vittorio Tibaldi.
A pochi secondi dal fischio finale ennesima sovrapposizione offensiva, stavolta il tiro è sul secondo palo, Brandrud non ci arriva.
Il triplice fischio ci consegna 3 punti da mitologia.
GRAZIE RAGAZZI |
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Brutta sconfitta interna per 0-2 contro la capolista Xandra, che arriva un po' inaspettata e un po' ingiusta, ma alla fine dei conti ci ritroviamo sempre quarti con 7 punti.
Peccato per le strisce positive che si interrompono:
- 13 risultati utili consecutivi (17 con la Coppa), seconda miglior striscia dietro l'inarrivabile record di 26;
- 7 vittorie in casa consecutive, terza miglior striscia di sempre;
- 19 partite casalinghe consecutivamente in gol, seconda striscia dietro l'altro record inarrivabile di 46.
E' la 16^ sconfitta casalinga in 105 partite (media vittoria 78%, media di imbattibilità 85%), la 7^ (in 105 partite) in cui non facciamo gol in casa davanti al nostro pubblico (accade solo nel 6,7% dei casi) e solo la 23^ in 210 gare (11% dei casi).
E' un peccato, pensavamo di poter vincere; spiace soprattutto per l'occasione caduta nel giorno dell'inaugurazione del nuovo stadio, brillante progetto architettonico da 40.000 posti. Oggi nuovo record di spettatori, anche se il tutto esaurito sarà ben difficile farlo, data la presenza ingombrante di una 'torretta' adibita a lussuosissime poltrone vip: 39.805 i paganti di questa storica partita, per un totale di 371.263 € di incasso. Solamente 195 poltrone vip sono rimaste vuote.
I costi settimanali sono lievitati da 20.000 a 27.200 €, solo 14.400 in più nel bisettimanale: il potenziale incasso è di 377.600 €, ben 100.000 € più del vecchio Campo di Marte.
Festeggiamo a malincuore Carosio (140 presenze, raggiunto Budzikowski), Badeco Neves Leme (114 presenze, raggiunto Brinkmann) e Duchateau (110 presenze, raggiunto Guzovskiy), adesso la testa va a Martedì dove potremmo giungere per la prima volta nella nostra storia al 6° turno di Coppa.
Stagione che improvvisamente si complica, soprattutto in ottica rinnovamento. L'anno prossimo sarà durissima, mentre pare che per questo anno lo spareggio sia ormai sicuro.
AVANTI |
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Il giovane Lucini ci mette 2 minuti a pareggiare il conto: corner di Pelegrìn e l'attaccante gira di testa in una selva di difensori per il provvisorio 2-2.
A Badeco Neves Leme, ormai uno dei giocatori più grandi della nostra storia, bastano 4 minuti per ristabilire le distanze: grande stop di petto di Renkiewicz su passaggio di Carosio, e tacco illuminante per l'accorrente Badeco, che un po' fortunosamente si ritrova il pallone tra i piedi e scavalca Sidensten con un tocco sotto... pallone che rotola leggero in fondo al sacco e pubblico ammutolito!
Scheraggi ci spaventa: fa fuori Isidro magistralmente e scocca un violentissimo e bellissimo sinistro, che Ensuyo devia miracolosamente in angolo con una spettacolare parata. Anche la fortuna è dalla nostra. Intanto, l'esperto e forte Suàrez rileva Ségond per rinforzare la mediana dello Spartak.
Ma non serve a nulla: 3 minuti dopo Akyuzlu spedisce nel mezzo, Sidensten anticipa Renkiewicz con un'uscita disperata, ma il pallone resta lì. Carosio è un rapace e infila il definitivo 4-2. Renkiewicz sfiorerà anche il 5-2 su cross millimetrico di Biekenov, ma sarebbe stato forse troppo. Ci chiudiamo in difesa, con un immenso Akyuzlu che fa il terzino aggiunto, e non concediamo più nulla.
ANDIAMO AL QUINTO TURNO, per il secondo anno di fila!!
CLAMOROSO,
CLAMOROSO.
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